L’Humboldt Forum: la nuova meraviglia di Berlino

 In Musei

Tutti i visitatori che passeggeranno sull’Isola dei Musei di Berlino nel 2021 potranno finalmente ammirare, dopo 8 anni di lavori, la nuova meraviglia della capitale tedesca.

Stiamo parlando del risorto palazzo reale prussiano, quel Berliner Schloß che dal 1443 al 1918 ha fatto da residenza alla famiglia reale tedesca degli Hohenzollern, oggi ribattezzato Humboldt Forum. Principalmente in questa città, come mostriamo sempre nelle nostre visite guidate di Berlino la Storia si rinnova, riemerge dalle sue ceneri trasformata e rimodernata. In questo caso fino alla recente inaugurazione dell’Humboldt Forum, uno dei nuovissimi musei di Berlino.

Il vecchio castello prussiano incarnò per secoli il potere della dinastia regnante fino a quel fatidico 1918, quando al termine del primo conflitto mondiale l’ultimo Kaiser, Guglielmo II, abdicò.

Il potere reale svanì, ma l’architettura restò intatta e continuò a contribuire a scrivere la Storia. Nello stesso anno infatti, proprio da una delle finestre del palazzo si affacciò Karl Liebknecht a proclamare la Repubblica socialista tedesca!

Fondatore del partito comunista tedesco, Liebneckt, fu folgorato dalla rivoluzione bolscevica e come tanti altri in Europa, provò a importare le idee marxiste nel suo paese. La sua proclamazione fu quasi contemporanea a quella di Philipp Scheidemann che dal balcone del Reichstag, il Parlamento tedesco, proclamò invece la Repubblica Tedesca.

Lo scontro tra le due ideologie fu inevitabile, Liebneckt e Rosa Luxemburg, sua collaboratrice, si sollevarono contro il governo in carica. La repressione del governo appoggiata dall’esercito fu brutale, entrambi vennero uccisi e gettati in un canale della Sprea, il fiume di Berlino.

Dopo la funesta parabola nazista il castello è sempre lì, indomito si erge ferito tra un mare di macerie, tutto ciò che resta della gloriosa capitale tedesca.

Alla fine della seconda guerra mondiale tutto è in rovina, ma l’edifico ha subito tutto sommato danni non letali.

I nuovi padroni, i vincitori della guerra, si divideranno la Germania e Berlino, e l’isola dei Musei con il suo prezioso Castello passano sotto il dominio sovietico in quella che diventerà Berlino Est.

Nel 1950, con un atto definito ancora oggi barbarico, il nuovo regime della DDR, le cui file erano mosse da Mosca, decide di demolire l’edificio storico, simbolo dell’odiato potere tedesco.

Al suo posto, nel 1976 verrà inaugurato il Palast der Republik, nuovissima sede del parlamento della DDR a pochi passi da Alexanderplatz.

La Storia si potrebbe chiudere qui direte voi e invece la trama si sviluppa e si infittisce fino alla succitata rinascita, ma andiamo con ordine.

Nel 1989 l’ondata di cambiamento iniziata con Solidarnosc in Polonia si concretizza nella Perestroika russa di Gorbaciov e finalmente la grigia Cortina di Ferro comincia a sgretolarsi.

Il 9 novembre di quell’anno cade il Muro di Berlino, tutto cambia e la Germania può finalmente, un anno dopo, ricongiungersi in un unico Stato.

Di quel triste palazzo socialista a due passi dai musei più famosi di Berlino non si sa bene che farne, nei primi anni 2000 divenne un centro culturale, ma poi ci si rese conto che al suo interno c’era troppo amianto e si decise di demolirlo del tutto nel 2008.

Tremenda vendetta direte voi?
Quasi, manca infatti l’atto finale.

Già dagli inizi del nuovo secolo qualcosa bolliva in pentola, il Governo tedesco pensava di eliminare l’odiato Palast der Republik e costruire al suo posto qualcosa di nuovo.
Alla fine si decise di ri-costruire il vecchio Castello, almeno all’apparenza.
Il progetto, affidato all’architetto italiano Franco Stella, prevedeva infatti la ricostruzione di tre delle quattro facciate e della cupola in maniera praticamente identica al vecchio edificio demolito nel 1950.

Il cantiere è durato 8 anni e il tutto è costato 677 milioni di euro, tra questi, 105 milioni solo per la copia delle facciate storiche e oggi va annoverato come una delle attrazioni di Berlino.
Il nuovo edificio ultimato il 16 dicembre del 2020 è dedicato alla famiglia “von Humboldt”, una delle più prestigiose di Berlino, che ha regalato al mondo due fratelli geniali, quel Wilhelm von Humboldt, poliglotta e giurista che fondò l’omonima Università, ancora oggi una delle più prestigiose al mondo e Alexander von Humboldt, uno dei più grandi naturalisti della storia al pari di Darwin e padre della geografia moderna.

Perché dedicarlo a loro?
Perché loro era il sogno di radunare sotto lo stesso tetto istituzioni educative e insegnamenti scientifici. L’Humboldt Forum si ripromette infatti di realizzare quest’idea e mira a unire le scienze naturali e culturali con la creazione di svariati musei e di uno dei poli del sapere più grandi in Europa. Dall’estate 2021 avrai quindi una cosa in più da annotare sulla lista di cosa fare a Berlino.

Il palazzo è un ottovolante estetico.
All’esterno le facciate meticolosamente ricostruite del vecchio castello di Berlino che con il tempo e gli agenti atmosferici potrebbero essere scambiate anche per quelle storiche, all’interno un crogiuolo di modernità che si manifesta nell’austera e rastrellata facciata est, quella che si affaccia sulla famosa Alexanderplatz, fiore all’occhiello del progetto di Franco Stella.

Non lontano dalla Porta di Brandeburgo e collegato in maniera perfetta dal nuovo tratto della metropolitana U5 che arricchisce i trasporti di Berlino, questa nuova gemma non può essere ignorata e siamo sicuri che renderà ogni viaggio in questa splendida capitale ancora più interessante.

L’Humboldt Form è una tappa obbligata dei nostri Tour guidati a Berlino in italiano.

Non vi resta che visitarlo con noi.

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